Gentili signori, ho 35 anni e qualche volta in passato ho letto il vostro giornale, ma soprattutto a volte leggevo Le Monde Diplomatique perché mi piaceva la politica estera (invece di pensare a far soldi, che coglione che sono vero?). Ho notato che vi interessate molto di problematiche sociali, poveri, poveretti, emarginati e via dicendo. E come tutti i soggetti che hanno a cuore le faccende sociali vi occupate di categorie quali disoccupati, senza tetto, lavoratori e via dicendo. Bene, benissimo! Ma perché nessuno si occupa dei casi come il mio? Mi spiego. A 35 anni vivo ancora alle spalle di mamma e papà. Che schifo direte voi. Questo è un buono a nulla, uno scansafatiche, un figlio di papà che non gliene tiene di fare una ceppa. Calma calma. A parte che se è vero che sarò un figlio di papà è ancor più vero non sono di famiglia ricca. Mio padre era impiegato e ora è pensionato e mia madre è casalinga. Ma ci sarebbe da dire, cosa che molti stentano a crederlo, che non è per mia genui...