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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

Wikipedia e la sindrome del clone

Nella costellazione linguistica di internet troviamo varie “stranezze”, cose che avevamo appreso a definire con un certo nome ce lo ritroviamo con un nome diverso, ingleseggiante. Così un clone in internet è un “fake”, un discorso diventa un “topic”, un vandalo diventa un “troll” e via dicendo. Ma chi crede che la “creatività” informatica si fermi qui si sbaglia di grosso perché c’è un “angolo” di internet in cui nomi e concetti assumono significati ancora più sorprendenti. In Wikipedia quello che in genere è un fake diventa un “sock pupet” (prego signori, togliamoci il cappello davanti a codesto personaggio!), un amministratore, che in internet diventa un admin, diventa un sysop, un’opinione personale diventa un POV che deve essere invece sostituita da un NPOV e se esponi qualche punto di vista personale su un certo argomento ti arriva un messaggio nella pagina delle discussioni della pagina utente con un avviso WNF con tanto di link che porta a un particolareggiato articolato in cui

Una natura orwelliana

Credo che chi è privo di ingenuità di sorta sappia quanto gli appelli alla natura umana richiamino, volenti o nolenti, velleità conservatrici. Le ideologie naturaliste si rifanno, bene o male, a un presunto ordine naturale delle cose e i sostenitori di esse, i quali oggi fanno sfoggio di un linguaggio che sembra uscito dai laboratori di ricerche, fanno appello a cose come l'istinto, la natura, caratteri innati, differenze di genere e via dicendo. Il tutto sarebbe, a loro detta, suffragato da ricerche altamente scientifiche quali studi sul funzionamento del cervello, sperimentazioni comportamentistiche in ambienti piuttosto artificiali e fittizi nonché quiz e test vari. Tutto condotto su soggetti adulti già formati in un certo contesto sociale e che quindi attestano cose riguardanti l'uomo medio odierno ma non come esso è divenuto tale. Il fatto che in corrispondenza con determinate attività si attivino certe aree del cervello in certi soggetti non comporta affatto, come oggi è

Scienza e conoscenza

Su molte cose l'Umanità è un pendolo che oscilla tra un estremo e un altro e fatica a rimanere in una posizione ponderata. Se non tutta l'umanità per lo meno una buona parte. Un esempio lampante lo vediamo nell'alternarsi di epoche che si pretendono "razionaliste" ad altre che invece sembrano sprofondare in un'irrazionalità senza limiti faticando ad assumere una posizione moderata tra i due estremi, se non per poco tempo. In questo campo bisognerebbe non assolutizzare certi concetti che riguardano solo un aspetto di cose più ampie. La scienza non è tutta la conoscenza ma solo una parte della conoscenza, una parte importantissima e fondamentale, ma non tutta. Precisamente la scienza è una modalità di analisi e rivelazione del mondo fenomenico attraverso un processo sempre più affinato e capillare di rilevazione dei fenomeni. Allo stesso modo la ragione e la logica non esauriscono tutta la psiche umana, ma sono solo alcune funzionalità di questa. Il problema di

Non ci sono i soldi, così dicono...

Sembrerebbe che la popolazione carceraria costi parecchi allo stato. In italia tra i 250 e i 300 euro AL GIORNO: http://www.sbobtv.it/modules.php?name=News&file=article&sid=56 http://www.girodivite.it/Carcere-Ogni-detenuto-costa-300.html http://www.coopgiotto.org/catalogazione.php?sottocat=38 http://www.articolo21.org/notizia.php?id=1287 http://www.remobassetti.com/Blog/2009/01/29/quanto-costa-un-detenuto/ http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20071002110524AAxj3rh Ma il problema non è certo solo italiano: http://metilparaben.blogspot.com/2009/10/two-birds-with-one-stone.html E poi in tanti fanno storie per il reddito di cittadinanza universale che di certo contribuirebbe a far calare la criminalità e i carcerati di non poco... Già, non ci sono i soldi, così dicono...