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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Clericalismo e anticlericalismo (seconda parte) - l'essere contro

Molti di coloro che sono ritenuti e si ritengono i più accaniti anticlericali, hanno nella vita solo un fine: "divertirsi". Che poi per loro il divertimento consiste spesso in cose da "sballo", tipo far tardi la notte, fare sesso a tutti i costi e in cose piuttosto “pazzoidi”. Cose che magari di tanto in tanto son pure sfiziose da farsi, ma incentrare la proprio vita su queste è poi così edificante e maturo? Io non credo. Ma la questione non è tanto le persone, i singoli anticlericali. Possono esserci anche anticlericali serissimi, responsabili e coscienziosi, ma non è questo il punto. Il punto è nel sistema culturale che costituisce l'anticlericalismo. Differisce davvero poi così tanto dal clericalismo? O magari invece clericalismo e anticlericalismo sono molto più simili di quello che può sembrare? Io credo di si. In realtà i più "trasgressivi" anticlericali non fanno altro che rovesciare i valori dei fanatici clericali. Disprezzano ciò che questi ul

Progetti per il reddito di cittadinanza universale

Tutta la massa monetaria creata fraudolentemente in passato appartiene al popolo, unico titolare della sovranità monetaria. Pur lasciando il denaro in uso agli attuali possessori, esso va assoggettato ad una imposta annuale di circa l’8%, sufficiente ad istituire il Reddito di Cittadinanza Universale nonché a coprire le Spese Pubbliche. Con ciò si possono abolire tutti i precedenti Prelievi Statali – fiscali, previdenziali e quant’altro – che si scaricavano integralmente sui prezzi. Con ciò si avrà il dimezzamento dei costi di produzione e quindi dei prezzi con conseguente raddoppio del potere d’acquisto del denaro. Per rendere agevole il prelievo trimestrale dell’Imposta Monetaria nonché il versamento del Reddito di Cittadinanza mensile nei conti dei Cittadini, è necessario convertire la Massa Monetaria in Denaro Elettronico. Con ciò tutto il denaro esistente, comunque occultato, è costretto ad emergere in una Contabilità Nazionale accessibile per il prelievo dell’Imposta Monetaria e

Marcuse e la "nuova sinistra"

Come sappiamo uno dei pilastri del movimento del '68 fu Herbert Marcuse, in particolare il suo libro "L'uomo a una dimensione" sarà una sorta di "sacra scrittura" di quel movimento di pensiero che porterà ai natali della cosiddetta "nuova sinistra". La "vecchia" sinistra si occupava principalmente di problematiche del lavoro. Il fulcro del pensiero della "vecchia" sinistra era il lavoratore, la classe lavoratrice. L'opera di Marcuse ha invece spostato quest'ottica incentrandola su altri soggetti in quanto ha visto nel lavoratore occidentale un soggetto ormai integrato nel sistema. Questi nuovi soggetti sarebbero individui non catalogati (seppure oggi lo sono fin troppo) quali donne, gay, lesbiche, transgender, delinquenti, tossici e popoli di colore. Se poi ci aggiungiamo i folli considerati da Foucault un'avanguardia del "pensiero trasgressivo", il minestrone è completo. Ma non finisce qui. L'elemento