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Visualizzazione dei post da maggio, 2007

Master per donne

I principali moduli di insegnamento del master per donne: 1. capire che se non dico una cosa lui non mi legge nel cervello; 2. prendere iniziative e affrontare il rischio di un rifiuto senza chiamarlo frocio e tentare un omicidio o un suicidio; 3. capire che non essendo uomo non posso sapere cosa prova un uomo, cosa gli piace e cosa è giusto e non giusto per lui; 4. capire che se a un uomo procuro più fastidi che piaceri non avrà la convenienza a stare con me; 5. capire che il fatto che ho la farfallina tra le gambe non vuol dire che tutto mi sia dovuto; 6. capire che non sono il centro del mondo; 7. capire che il fatto che un uomo mi ami non vuol dire che io debba diventare in due mesi la cosa più importante che ha, anche rispetto a persone e abitudini che aveva da anni; 8. tirare fuori il portafoglio ogni tanto; 9. apprezzare gli uomini per quello che sono e non per quello che hanno; 10. accettare un uomo per come è e non per come vorrei che fosse; 11. vivere

Lettera a "Il messaggero di S. Antonio"

http://www.santantonio.org/portale/home.asp Gentili signori, ieri, a casa delle mie zie a Napoli, mi sono ritrovato tra le mani il numero 5 di maggio 2007 della vostra rivista “Il messaggero di S. Antonio” e mi sono così immerso nella lettura di tale rivista. Vorrei ora esporre alcune mie perplessità su alcune cose che ho visto. Inizierò dalla peggiore in assoluto: l’articolo a pagina 53 di Fabio Scarsato “C’è bisogno di donna”. Nessuno vuole affermare che non vi sia bisogno delle sesso femminile, né tanto meno che le persone appartenenti a tale genere non abbiano loro pregi e virtù. Ma sinceramente trovo stomachevole il modo di genuflettersi a una forma di propaganda rosa volta a esaltare incondizionatamente l’immagine femminile denigrando il più possibile quella maschile. L’uomo sarebbe, a detta dell’autore dell’articolo, “grezzo e superficiale” con una grossa spinta a fare e non all’essere per dimostrare il suo valore e si accorgerebbe delle donne solo quando gli farebbe comodo. Be

L'era del figocentrismo

La campagna ideologica figocentrica concilia al femminismo più spinto il maschilismo più sciovinista. Mi vengono a mente le parole di Warren Farrell ( http://www.warrenfarrell.org/ ; http://www.warrenfarrell.com/ ) nel suo libro “Il mito del potere maschile ( http://www.amazon.com/Myth-Male-Power-Warren-Farrell/dp/0425181448 ) quando asserisce che “il femminismo più estremo va sulla stessa linea d’onda dello sciovinismo maschilista: proteggere al donna a ogni costo, fondandosi sulla figura della donna-bambina”. Ecco le donne, adagiatesi su di un protezionismo estremo. Il femminismo paritario aveva come scopo la liberazione della donna dal giogo di un vero o presunto dominio maschile e patriarcale, la sua emancipazione e la parità e uguaglianza col sesso maschile. Secondo questo ideale le donne avrebbero dovuto interagire attivamente e fattivamente con gli uomini sotto tutti gli aspetti, mettendo al bando ogni sorta di passività e inerzia, la donna avrebbe dovuto divenire, da quel mero

Corsi di recitazione per donne

L'Associazione Fighedilegno avvisa che sono aperte le iscrizioni per corsi di "Recitazione orgasmiche" in tutti i principali teatri italiani। I corsi sono aperti per tutte le donne dai 15 ai 59 anni e costano 30 euro al mese.Il programma è piuttosto completo e comprende i seguenti moduli: 1. segnali vocali quali gridolini, grida, gemiti, urla, grugniti, ruggiti, imprecazioni, parole sconce etc.; 2. contorsioni e spasmi muscolari; 3. brividi effetto scossa elettrica; 4. aggrappamento al partner con conficcamento delle unghie e conseguente strappamento di brandelli di carne; 5. movimenti oculari; 6. contorcimento muscoli facciali; 7. sbattimento di testa sul cuscino con relativi consigli per evitare di urtare superfici dure e rimanerci stecchite; 8. rilassamento e sospiro finale in diverse varianti; 9. modalità di accensione della sigaretta per le fumatrici. Potete chiedere ulteriori informazioni al sito www.donnefrigide.com Oppure all'Associazione Fighedilegno Via d

Tipi di donne

Le donne non sono tutte uguali nella forma, ma solo nella sostanza. Le varie forme che assume la "personalità" femminile sono le seguenti: 1. Le imbranate. Sono quelle che come dici loro qualcosa se fanno rosse come un puparuolo, tanto che te fanno diventa' timido pure a te. Ti senti in imbarazzo, ti chiedi "Ma che avrò detto di male?". Allora eviti di far loro complimenti e cose del genere per non metterle ancor più a disagio. E loro si incavolano... 2. Le critiche. Sono quelle che sanno tutto sugli uomini e sulla sessualità maschile. Esprimono commenti ad alto contenuto "scientifico" del tipo "Gli uomini pensano solo a una cosa", "Gli uomini sono tutti guardoni (le donne invece sono "candide"...), oppure "Gli uomini amano questo e quello e odiano quest'altro" e roba del genere. Se ne escono con un presunto e malprecisato "orgoglio maschile" secondo una loro versione acritica. Poi se non le guardi abbas

Le "grandi" amatrici

Esistono diversi tipi di “grandi scopatici”. Vi elenchiamo le principali tipologie con cui molti uomini hanno avuto il grande “piacere” di entrare in “contatto”. Si criticano tanto gli uomini sulle loro “prestazioni” che crediamo sia giunta anche l’ora di ripagare le donne con la loro stessa moneta. Ecco quindi alcune tipologie di “bombe” a letto: 1. le mummie: paradossalmente non sono le peggiori. Come dice il nome, pare che mentre te le scopi siano morte, o si siano addormentate. A volte ciò è dovuto all’inesperienza e in questo caso spesso ti fissano negli occhi come chiederti “che succede?” e suscitano anche una certa tenerezza. Ma non pare che col tempo migliorino le loro “prestazioni”… 2. le torturatrici: sono ben peggiori delle prime, ma non le peggiori in assoluto. Sono quelle che quando fanno sesso graffiano la schiena, pizzicano i capezzoli fino a strapparli dal petto, prendono a schiaffi e a pugni, mordono le orecchie fino a farle sanguinare, prendono a pugni sul petto fino

Prima le donne e poi i bamini? Fino a quando?

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Non ci sono femministe in una nave che sta affondando? Due settimane fa vari telegiornali hanno riportato la notizia del naufragio di una nave da crociera greca, incagliatasi negli scogli durante la manovra per raggiungere il porto. Varie testate giornalistiche hanno descritto alcuni momenti "drammatici" raccontati degli stessi passeggeri della 'Sea Diamond' (questo il nome della nave). Quel che ne viene fuori da queste testimonianze è che ben poco è cambiato dal 1912, quando nella tragedia del Titanic venne data precedenza alle donne sulle scialuppe di salvataggio. In totale c'erano circa 1317 passeggeri sul Titanic, di questi passeggeri 524 erano donne. Secondo le statistiche [1], di queste 524 donne se ne salvarono ben il 97.2% nella 1° Classe, 87,4% nella 2° Classe, e 50.8% nella 3° Classe. Confrontate adesso queste percentuali con le percentuali degli uomini che sopravvissero a questa tragedia. Degli uomini se ne salvarono il 33% nella 1° Classe, il 7.8