L'intelligenza non dipende tanto dalla capacità di dare risposte quanto dalla capacità di riconoscere le risposte che non si possono dare o che è meglio non dare.
Oggi giorno essere un M.E.B.O.S.I.N.T. (Maschio Eterosessuale Bianco Occidentale Sano Incensurato Non Tossico) ti rende destinatario del trattamento PPBS (Puoi Pure Buttare il Sangue).
La federazione dei “movimenti” gemelli per la "difesa" della "maschilità" (leggi: di maschietti cessi e allupati) Uomini 3000, Maschi Selvatici e Uomini Beta ha imbastito il concorso premio SLE (Santa Libertina Eroina) per l’anno 2010. Il concorso si rivolge a tutte le donne “eroiche” e “caritatevoli” che si prodigano far usufruire del loro Sommo Bene gli iscritti di tali associazioni. La Santa che avrà fornito le prestazioni maggiori in termini di quantità, qualità e a minor prezzo sarà pertanto nominata Santa Libertina Eroina e riceverà come premio una medaglia d’oro e avrà una sua statua di bronzo costruita all’ingresso delle sedi di questi “movimenti” (ma ce l’hanno la sede?). A dieci anni a decorrere dal corrente anno, nell’anno 2020, tra le Sante Libertine Eroine di ogni anno sarà poi selezionata la migliore che riceverà la nomina di Santa Protettrice della QM e Madre di tutti i “risvegliati” (alluapati?) e sarà venerata e adorata come una Dea in terra. Tu
Pubblico una chicca raccontata da un membro di una mailing list che raccolsi già qualche settimana fa: In una sera d’agosto del 2007 ricevo una telefonata da parte di un mio vecchio conoscente il quale mi invita a casa sua perché lo aiuti a risolvere alcuni problemi col suo computer. Giunto a casa sua mi presenta una sua amica lì presente, G. con la quale chiacchiero un po' prima di andare via. Nei giorni successivi, dietro invito di questo conoscente, lui ed io iniziamo a frequentarci piuttosto regolarmente e a volte ci incontriamo anche con questa signora. La sera del 19 dicembre 2007 assieme a questo conoscente vado a casa di G., vedova che vive con la figlia minorenne, e lei mi invita a cena per qualche sera. Il 26 dicembre, una settimana dopo, vado a cenare da lei in compagnia di questo suo amico. G. mi presenta la sua figlia quindicenne e durante la cena mi dice che posso andare da lei ogni volta che voglio senza pormi alcun problema quasi come fossi uno di famiglia. Il 28 ge
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