Discriminazioni

Dal 1992 esiste una legge, la legge 215/1992, che tende a discriminare tra uomini e donne per la concessione di contributi pubblici, che sono in parte a fondo perduto e in parte da restituire in dieci anni a tasso agevolato.
Essa infatti richiede una gestione prevalentemente femminile delle imprese beneficiarie.
Ne espongo brevemente di seguito alcune caratteristiche, che ho ricavato dalla lettura del sesto bando.

A chi è rivolta l'iniziativa
I soggetti beneficiari del finanziamento sono le micro e le piccole imprese con maggioranza a partecipazione femminile di tutto il territorio nazionale.

Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria è specificata nei singoli bandi.
La dotazione finanziaria complessiva prevista dal sesto bando (2006) è di 88,5 milioni di euro, ed è riferita alla promozione di nuove attività imprenditoriali a conduzione femminile.

Requisiti da rispettare da parte di chi fa domanda per l'assegnazione dei contributi
- imprese individuali: il titolare deve essere donna;
- società di persone e cooperative: maggioranza numerica di donne non inferiore al 60% della compagine sociale;
- società di capitali: le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno 2/3 da donne;
- imprese, o i loro consorzi, associazioni, enti, società di promozione imprenditoriale anche a capitale misto pubblico e privato, centri di formazione e ordini professionali che promuovono corsi di formazione imprenditoriale o servizi di consulenza e di assistenza tecnica e manageriale riservati per una quota non inferiore al 70 per cento a donne.

Spese ammissibili in base alla Legge 215
1. Studi di fattibilità e piani d'impresa (2% dell'investimento ammesso)
2. Progettazione e direzione dei lavori (5% dell'importo per opere murarie)
3. Macchinari ed attrezzature
4. Impianti generali
5. Opere murarie (25% dei macchinari ed impianti)
6. Beni usati (solo per acquisto di attività preesistenti)
7. Software
8. Brevetti
9. Attività preesistenti
10. Servizi reali

Caratteristiche del contributo
Concessione di contributi a fondo perduto di in una quota pari al 50%, e per il restante 50% da restituire in dieci anni, ad un tasso agevolato dello 0,50 per cento. Le percentuali concesse e i relativi importi che saranno concessi dovranno rispettare i limiti imposti dalla normativa comunitaria in relazione alla localizzazione delle imprese (obiettivo 1, 2 e restante territorio nazionale).

Dotazione finanziaria
Milioni di euro totali messi a disposizione per gli investimenti agevolati: 1308,2
Primo bando: 56,6 (milioni di euro);
Secondo bando: 100,97 (milioni di euro);
Terzo bando: 154,16 (milioni di euro);
Quarto bando: 473,97 (milioni di euro);
Quinto bando: 434,00 (milioni di euro);
Sesto bando: 88,5 (milioni di euro)

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