Chi non sa cosa vuol dire faticarsi la vita rischia di farsi seghe mentali e in ciò che pensa e che dice si riscontrerà un'alta percentuali di seghe mentali.
UOMO, Musa dell’arte femminile: http://www.artereale.it/docs/MUSA_LOCANDINA.pdf http://www.artereale.it/eventi_uomo.html http://www.uomini3000.it/495.htm DONNA, musa ispiratrice dell'arte maschile: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venutada cielo in terra a miracol mostrare. Mostrarsi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi non la prova: e par che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima:"Sospira". Dante Alighieri Che dire? Due espressioni artistiche che mostrano quanto la nostra società sia "maschilista" e "misogina".
La federazione dei “movimenti” gemelli per la "difesa" della "maschilità" (leggi: di maschietti cessi e allupati) Uomini 3000, Maschi Selvatici e Uomini Beta ha imbastito il concorso premio SLE (Santa Libertina Eroina) per l’anno 2010. Il concorso si rivolge a tutte le donne “eroiche” e “caritatevoli” che si prodigano far usufruire del loro Sommo Bene gli iscritti di tali associazioni. La Santa che avrà fornito le prestazioni maggiori in termini di quantità, qualità e a minor prezzo sarà pertanto nominata Santa Libertina Eroina e riceverà come premio una medaglia d’oro e avrà una sua statua di bronzo costruita all’ingresso delle sedi di questi “movimenti” (ma ce l’hanno la sede?). A dieci anni a decorrere dal corrente anno, nell’anno 2020, tra le Sante Libertine Eroine di ogni anno sarà poi selezionata la migliore che riceverà la nomina di Santa Protettrice della QM e Madre di tutti i “risvegliati” (alluapati?) e sarà venerata e adorata come una Dea in terra. Tu...
Una realtà dei fatti che oggi scotta ammettere e riconoscere è quella della deriva sessista e distorta che ha preso un movimento che già era nato non del tutto imparziale e bene intenzionato, ossia il femminismo. Dalle rivendicazioni di pari diritti e uguaglianza dinnanzi alla legge, rivendicazioni per fortuna pienamente ottenute, si è passati via via a provvedimenti faziosi e artificiosi per costringere e forzare il popolo, le aziende, le istituzioni e quant’altro a rispettare dei canoni di parità numerica tra uomini e donne in vari ambienti di lavoro e di rappresentanza sociale. Canoni che, lungi dall’essere rispettati, in molti campi sono stati sempre più disattesi nella realtà e infatti la realtà ha visto da un lato la uniformazione “intergender” di molti posti di lavoro, ma in una gran parte di settori vi è stata una sempre maggiore specializzazione tra i due sessi. Così ci troviamo settori come l’istruzione, l’editoria e la magistratura a prevalenza femminile, mentre il managemen...
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