Aborto e volontà di potenza femminile


Già avevo intuito il fatto che i filoabortisti avessero una visione della vita umana completamente distorta, sbagliata e lacunosa, una visione imbottita di pregiudizi ideologici con cui i media hanno "inzuppato" la loro testolina fin da piccoli, ma adesso mi par di comprendere che molti filoabortisti abbiano pure una pessima visione della realtà sociale e politica.

Inoltre sono giunto a classificare due categorie di filoabortisti:

1. gli ignoranti, quelli che non hanno una buona conoscenza della vita umana e della realtà;

2. i paraculi, quelli che magari hanno anche una discreta consocenza delle cose ma che le farciscono con elementi ideologici e opportunistici pur di far quadrare i conti tra Giustizia e legalità dell'aborto.

Vabbé, lasciamo pure che gli ottusi si cuociano nel loro brodo di urla isteriche spacciate per "risate".

Volevo porre a tutti invece un quesito.
Supponiamo che un domani si riuscisse a costruire l'utero artificiale e che inoltre si ottenesse anche una tecnica in grado di espiantare un embrione già esistente dall'utero materno e impiantarlo in un utero artificiale senza che subisca alcun danno e che possa nascere normalmente sano e senza rischi.
Facciamo questa supposizione.
Con una tecnica del genere una donna può decidere di interrompere una gravidanza indesiderata senza che questo comporti per forza l'uccisione del figlio.
Ora secondo voi cosa dovrebbe prevedere la normativa in materia di aborto?
Cito le seguenti ipotesi:

A) In caso una donna incinta voglia interrompere la gravidanza è fatto divieto di uccidere l'embrione ed è quindi obbligatorio impiantarlo in un utero artificiale.

B) In caso una donna incinta voglia interrompere la gravidanza può scegliere se far uccidere l'embrione oppure farlo impiantare in un utero artificiale.

Inutile dire che io sosterrei fermamente l'ipotesi A perché solo una tecnica del genere consentirebbe l'esercizio di una libera scelta in quanto tale esercizio non comportebbe il sacrificio di vite umane, al contrario di quanto sta avvenendo oggi.

Inutile dire che i sostenitori dell'occulta volontà di potenza femminile propenderebbero per l'ipotesi B mascherata dalla ipocrita "preoccupazione per il futuro del bambino". In realtà ciò è dettato da un occulto costume mentale di considerare il figlio una proprietà esclusiva della madre sottintendendo che questa avrebbe tutto il diritto di disporre della sua vita.
Perché è questo il filoabortismo in fin dei conti.


Commenti

  1. Io penso questo ...
    La madre che pensa di avere il bambino nell'utero come una sua proprietà non è una madre, ma bambina(femmina).

    RispondiElimina

Posta un commento

AVVISO: Saranno pubblicati solo commenti non deliranti. Grazie per la gentile collaborazione.

Post popolari in questo blog

Wikipedia e la sindrome del clone

Mebosint

Una chicca da internet